Collegio

Memoria, presente e futuro di un’istituzione

TEMPI E LUOGHI
PROTAGONISTI
OPERE D’ARTE
BIBLIOGRAFIA 


Citazioni illustri sul Collegio Borromeo

GIORGIO VASARI, 1568

Pellegrino bolognese, pittore di somma aspettazione e di bellissimo ingegno […] Finalmente ha dato principio in Pavia per lo cardinale Bonromeo a un palazzo per la Sapienza.

Descrizione dell’opere di Francesco Primaticcio bolognese, abate di S. Martino, pittore et architetto,
in Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, 
da Cimabue insino a’ tempi nostri, ed. 1568

MICHEL DE MONTAIGNE, 1581

Pavia, 30 miglia piccole. Subito mi messi a veder le cose principali della Città […] Viddi oltra, quel principio d’edificio del Cardinal Borromeo per il servizio delli Scolari.

Giornale del viaggio in Italia, 1580-1581

FEDERICO ZUCCARI, 1604

In Pavia, nel Collegio Borromeo, godei habitationi honoratissime di stanze et appartamenti nobili, de’ quali è pieno detto Collegio, e facciata e prospetto ornatissimo, e dentro e fuori, et è forsi de’ singolari d’Italia.

Il passaggio per l’Italia del Sig. Cavaliere Federico Zuccaro, 1608

STENDHAL, 1816

15 décembre 1816 […] J’étais venu à Pavie pour voir les jeunes Lombards qui étudient en cette université, la plus savante d’Italie […] J’ai été fort content de l’architecture du collège Borromée; elle est de Pellegrini, l’auteur de l’église de Rhô, sur la route de Milan au Simplon.

Rome, Naples et Florence, 1826

ALESSANDRO MANZONI, 1840

Manzoni, Gonin, CollegioNel 1580, [Federico Borromeo] manifestò la risoluzione di dedicarsi al ministero ecclesiastico, e ne prese l’abito dalle mani di quel suo cugino Carlo, che una fama, già fin d’allora antica e universale, predicava santo. Entrò poco dopo nel collegio fondato da questo in Pavia, e che porta ancora il nome del loro casato.

I promessi sposi, capitolo XXII

CESARE ANGELINI, 1957

Fondato per poche decine di studenti […] questo Borromeo rivela che gran cosa era il giovane per la gente del Cinquecento: il rispetto alla sua dignità, la fiducia nell’alte promesse che portava con sé e dovevano trovare anche materialmente il luogo proprio dove maturare e attuarsi. E ancora oggi il Fondatore impone il suo stile a chi entra, invitandolo a un senso patrizio della vita e alla coscienza delle lodevoli opere. È, senza dubbio, uno dei primi Collegi d’Italia […] Si può ben dire biblicamente che in Pavia il Collegio Borromeo è la casa che rallegra la città: con l’impeto delle sue linee achitettoniche, la potenza della sua mole che vede passare i secoli e li vince, la maestà del suo salone festeggiato da affreschi sempre in palpito, il respiro sul fiume e sugli orti “coerenti”; e anche per il fatto d’essere entrato a vivere tanto naturalmente nei Promessi Sposi, con la solenne figura del Cardinal Federigo, il primo degli alunni, “flos Alumnorum”.

Questo Borromeo, [1957]