Mario Rotondi (Gorla Minore 9 settembre 1900 – Milano 4 agosto 1984) è stato alunno del Collegio Borromeo dal 1920 al 1922. L’archivio ne conserva la domanda di ingresso, con la relativa documentazione allegata, e le annotazioni a lui relative nel registro del Rettore di allora, Leopoldo Riboldi. Distintosi assai precocemente (come il fratello Giovanni, anch’egli alunno borromaico, prematuramente scomparso) quale giurista di altissimo livello – tanto da essere nominato già nel 1926 professore ordinario di diritto commerciale presso l’Università di Pavia, dove si era laureato nel 1922 –
fondò la disciplina scientifica del diritto industriale e allargò presto i propri interessi al diritto commerciale e al diritto comparato, come attesta la ponderosa serie di pubblicazioni. Rifiutatosi di prestare giuramento di fedeltà al regime fascista, nel 1931 abbandonò l’ateneo pavese e iniziò a insegnare presso l’Università Cattolica di Milano. Reintegrato nel proprio incarico a Pavia nel 1946, ottenne nel 1964 la cattedra di diritto privato all’Università Statale di Milano. Contemporaneamente mantenne il ruolo di professore incaricato dell’Università Bocconi di Milano, dove aveva fondato negli anni Trenta l’Istituto di diritto privato comparato “Angelo Sraffa”, che diresse fino al 1970. Continuò inoltre a lavorare come avvocato libero professionista presso lo studio di Milano. Le molte onorificenze e lauree honoris causa ricevute da università straniere ne testimoniano il prestigio internazionale.
Il moderno approccio metodologico comparatistico allo studio del diritto – espressosi anche nella fondazione della Rivista di diritto privato e nella lunga direzione della Rivista di diritto commerciale – lo portò a intessere strette relazioni di collaborazione nazionale e internazionale. Proprio questa interessante rete di rapporti istituzionali e personali emerge nei fitti scambi epistolari raccolti nel Fondo Rotondi, comprensivo anche dei volumi di pubblicazioni curate dal professore, depositato presso il Collegio Borromeo dall’avvocato Giulio Levi, che ne fu l’assistente negli ultimi anni. Nel 2014, grazie al vivo interessamento del Prof. Piergaetano Marchetti (che di Rotondi fu allievo) e sotto la direzione scientifica della Prof. Annamaria Monti (Università Bocconi di Milano), è stato avviato il progetto di inventariazione dei materiali documentari del Fondo Rotondi, al fine di fornire un utile strumento per la ricerca storica.
Cfr: Mario Rotondi, in “Nuovo Bollettino Borromaico”, 14, 1966, p. 45-47; G. Colombo, Ricordo di Mario Rotondi, in Associazione Alunni Almo Collegio Borromeo – Pavia, “Annuario 1985”, pp. 94-96; U. Santarelli, “Un illustre (e appartato) foglio giuridico” la Rivista di Diritto privato (1931-1944), in Riviste giuridiche italiane (1865-1945), “Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno”, 16, 1987, pp. 665-715; “Qualche aggiunta” su Mario Rotondi, in “Nuovo Bollettino Borromaico”, 27, 1998, pp. 40-41.