Novembre 1955: Michael Baxandall in Collegio

Sessant’anni fa entrava in Borromeo un celebre storico dell’arte anglosassone…

 

Baxandall

L’ordinata grafia dell’allora Rettore Cesare Angelini annota sul registro degli alunni, nella pagina dedicata ai borsisti stranieri ospitati in Collegio Borromeo nell’Anno Accademico 1955-1956, le informazioni essenziali su Michael Baxandall (Cardiff 1933 – Londra 2008), giovane studioso giunto in Italia per perfezionarsi sul Rinascimento. Diverrà in breve tempo uno degli storici dell’arte più prestigiosi e influenti del panorama internazionale, per un approccio metodologico ai fatti artistici che tiene conto non solo dell’aspetto formale e stilistico delle opere, ma anche del loro inserirsi in una complessa rete di rapporti culturali, economici, tecnologici e sociali, che lega tra loro committenza, artisti e pubblico. 

Studente presso le università di Cambridge, Pavia, Monaco, conservatore al Victoria and Albert Museum di Londra, professore di storia dell’arte presso il Warburg Institute, la Oxford University e l’università di Berkeley (California) e la Cornell University (Ithaca, NY).

Ancora fondamentali le sue monografie (tutte tradotte in italiano): Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento; Giotto e gli umanisti. Gli umanisti osservatori della pittura in Italia e la scoperta della composizione pittorica 1350-1450; Parole per le immagini. L’arte rinascimentale e la critica; Ombre e lumi; Forme dell’intenzione; Scultori in legno del Rinascimento tedesco; Tiepolo e l’intelligenza figurativa (scritto con Svetlana Alpers).

Per ulteriori informazioni biografiche cfr. online: Treccani.it, Dictionary of Art Historians, Wikipedia.

CZLaskaris