ACB, Amm. 1882-1923, b. 8, fasc. Anno 1915

Trascrizione 3

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Pavia, 3 maggio 1915

Onorevole Sig. Direttore della Infermeria Presidiaria di Pavia

In risposta alla nota della S.V. N° 445 in data di oggi mi faccio premura di notificarle che questo Almo Collegio può mettere a disposizione tutti quei locali che non debbono servire di alloggio alle persone che per contratto hanno diritto di averlo in Collegio, e più precisamente – come già fu convenuto verbalmente coll’illustrissimo signor Colonnello medico – rimarrebbero riservati i cinque locali che servono alla abitazione del Rettore e del Vicerettore, quelli per le sei suore, in località appartata, e quattro camere pei quattro inservienti negli ammezzati ai quattro lati dell’edificio. Inoltre, occorrerebbero dei locali – siano pure i meno decenti, purché sani – per riporre il mobilio che dovesse essere levato da quelle sale che verrebbero occupate a uso di ospedale. Perciò, per rispondere tassativamente, occorrerebbe di sapere quali ambienti codesta autorità preferirebbe venissero sgombrati, cosa che potrebbe facilmente essere decisa di comun accordo in un sopraluogo per quale mi tengo a sua disposizione.

Con osservanza

Il Rettore