ACB, Amm. 1882-1923, b. 8, fasc. Anno 1915

Trascrizione 24

21, aOspedale Militare di Riserva di Pavia – Reparto Collegio Borromeo

Pavia, 7 luglio 1915

L’Almo Collegio Borromeo cede in uso alla Infermeria del Presidio Militare che ne riceve regolare consegna i seguenti locali:

Un edificio composto di tre camere a terreno, un portico e un ripostiglio, e di due camere al piano superiore. Tutti questi locali sono provvisti di serramenti, di imposte e di vetri in ottimo stato.

Nei locali trovansi i seguenti utensili, i quali pure vengono presi in consegna dall’Autorità Militare:

Nel vano più grande, a terreno, quattro grandi caldaie di rame – della capacità di litri 60, 120, 150, 500 – collocate in fornelli di muro, munite di tubi di lamiera zincata, di due cappe, pure di lamiera zincata, e di coperchio. Una costruzione in muratura con cinque fornelli il cui vaso è di ghisa. Una grande vasca di cemento armato coperta di tavole, che serve di gran tavolo centrale; due vasche laterali, pure di cemento armato, una delle quali sormontata da lastra concava di granito, per uso di acquaio. Tanto alle vasche come alle caldaie l’acqua è portata da una conduttura di tubi di ferro giuncati con bocchettoni di ottone; alle caldaie più lontane si conduce l’acqua con un tubo supplementare di lamiera zincata.

Nella dispensa: una grande tavola a sei gambe, di noce, una macchina per grattuggiare formaggio, con cassa di noce, una ghiacciaia grande, due tavolini di legno dolce, un macinino da caffè, un fornello con tostino da caffè, ceste per pane, quattro sedie.

Nella piccola dispensa, un grande armadio a sei imposte e tre serrature con scomparti, uyn tavolo trespolo, un tavolino comune, due panche vecchie corte, due altre.

Nei locali superiori: un grande serbatoio di ferro per l’acqua potabile, con tubazione per conduttura, deduzione, troppo pieno, ecc. – e coperchio di legno in tre parti.

L’impianto elettrico è composto di due lampade e due interruttori nella cucina, una nella dispensa piccola, un interruttore con lampada a muro nella dispensa grande, una lampada snodata con interruttore a pera nella camera superiore.

21, bSi consegnano pure i seguenti utensili: tre pentole di rame, due grandi e una piccola, 1 padella di rame con coperchio di ferro, una padella di rame con manico lungo, un coperchio di ferro smaltato, 1 lastra di latta con sponde, grande, un mestolo di rame grande, trentasette mestoli di latta piccoli, due mestoli forati, una paletta di rame, un forchettone, un colabrodo, un colapasta, tre caffettuere di alpacca grandi, una caffettiera di rame grande, una caffettiera di rame piccola, una scatola di latta per caffè, due marmitte di terra (bielle di terraglia) una marmitta grande per minestra, una pentola di terra, trentasette secchi di ferro smaltato, due secchi di lamiera piccoli, una vaschetta di latta, due coltelli, tre treppiedi, di ferro pesanti, uno staccio di pelle, due taglieri per carne, un tagliere per pane, una vivandiera di legno, due bottiglie grandi. [segue parte cancellata da tratti di penna trasversali: E’ da avvertire che la caldaia da litri centoventi è di proprietà dell’Asilo Gazzaniga da cui fu avuta in prestito: la cessione di essa è perciò subordinata a un’eventuale richiesta del prestatore.]

In fede di quanto sopra si sottoscrivono

Rodolfo Maiocchi Rettore del Collegio Borromeo, Attilio Moiraghi ViceRettore, Giovanni Carotti SottoTenente

[in calce] La caldaia da 120 litri del Gazzaniga è stata oggi restituita all’Asilo Gazzaniga dal sottoscritto e perciò la si ritiene detratta da questa consegna.

Pavia, 20 ottobre 1919

Sac. Milani Mario Rodolfo Maiocchi