ACB, Amm. 1882-1923, b. 8, fasc. Anno 1915

Trascrizione 44

49Pavia, 31 luglio 1915

Alla ditta Curti, via Regina Adelaide Pavia

Egregio signore,

in risposta alla pregiata sua del 29 corrente sono in dovere di dichiararle, a sua giustificazione, che realmente le RR. suore addette al servizio di cucina di questo Almo Collegio il 7 giugno u.s. hanno ricevuto la quantità di pasta, di cui la signoria vostra chiede il saldo; ma occorre avvertire che la cucina del Collegio in quel giorno funzionava ancora per conto dell’Autorità Militare. Per ciò che riguarda la nota apposta dall’ufficiale di amministrazione in calce alla lettera della S.V. diretta alla Direzione degli Ospedali di Riserva in data 29 corrente, osservo che gratuitamente in tale nota di parla di duplice ordinazione, e che una ordinazione qualsiasi, a carico dell’autorità militare, non fu mai data dalla Amministrazione del Collegio. Poiché se è vero che, a ovviare il molesto e ripetuto ritardo nell’allestimento del rancio, il Collegio anche il 7 giugno provvide alla pasta per i feriti, è anche vero che ne diede ordinazione alla propria fornitrice Cooperativa Cattolica di Consumo per un quantitativo di mezzo quintale, pagata poi da esso Collegio; come dal Collegio furono acquistati e pagati al fornaio Abramo Bigatti i 35 chilogrammi di pane necessari a sopperire alla deficienza di quello provvisto – sempre il giorno 7 giugno – dall’ufficiale pei feriti. Queste spiegazioni però io ho dato per pura deferenza verso la S.V. cui mi onoro di professare distinta stima

Il rettore RM

Allegato: lettera della ditta Ceruti alla Direzione degli Ospedali di Riserva 29 luglio 1915 con risposta pari data dell’ufficiale d’Amministrazione