ACB, Amm. 1882-1923, b. 8, fasc. Anno 1915

Trascrizione 58

63, aDirezione di Sanità Militare del II Corpo d’Armata

Alessandria, 31 ottobre 1915

Al Comando del Corpo di Armata di Alessandria

Oggetto: Reparto del Collegio Borromeo in Pavia

Il sottoscritto, come da desiderio espresso dal Comitato sanitario regionale, ritenendo che nella stagione invernale il servizio di cucina nell’ospedale succursale di Pavia Sezione Palazzo Borromeo, per la sua attuale posizione, dovesse dare luogo a serio inconveniente, quale sarebbe che gli alimenti giungano freddi o quasi alla distribuzione dei singoli infermi, aveva incaricato il Signor Professore Senatore Golgi, Vice Direttore della detta Sezione, di fare pratiche presso i Reverendi Canonici Amministratori per trovare modo di eliminare questo inconveniente, mentre il Comitato Regionale si rivolgeva con lettera alla detta Direzione, per facilitare la attuazione pratica. Avendo il suddetto Senatore Golgi declinato l’incarico, lo scrivente recavasi a Pavia e dai Reverendi Canonici, otteneva molto gentilmente che l’attuale cucina sarebbe stata soppressa e lasciata a loro disposizione per allogarvi quanto essi attualmente hanno nel vasto sotterraneo a destra entrando, che mettono a disposizione della autorità militare, per impiantarvi una vasta e grande cucina economica, che il signor Impresario del vitto possiede e metterà nel suddetto locale. Otteneva pure che tutti i lavori inerenti al trasporto dal vecchio al nuovo locale saranno fatti per cura della onorevole Amministrazione del Collegio Borromeo, mentre la cucina economica sarà messa a posto a spese dell’impresario detto. Siccome nell’attuale cucina si trova l’impianto della lavanderia propria del Collegio stesso, si è rimasto d’accordo che questa, come sopra si disse, resta di assoluto ed esclusivo uso del Collegio, seguitando l’ospedale a servirsi della lavanderia di cui si è servito dino ad oggi. Qualora nulla osti da parte di codesto superiore Comando, la Direzione scrivente darebbe gli ordini opportuni alla Direzione dell’ospedale di Pavia, perché comunichi, coi debiti modi, alla Onorevole Amministrazione del Borromeo il compiacimento di codesto Comando, per avere risolta questa difficoltà e che quindi si potesse immediatamente allestire la detta cucina avvicinandosi la brutta stagione.

63, bIl Colonnello Medico Direttore di Sanità Militare A Giuffredi