ACB, Amm. 1882-1923, b. 8, fasc. Anno 1915
[lettera accompagnatoria del doc. n. 58]
s.l. [Alessandria], s.d. [31 ottobre 1915]
Monsignor Reverendissimo,
come da nostro accordo verbale mi faccio dovere di inviarle una copia della lettera spedita al comando del Corpo d’Armata per avere la debita autorizzazione per il cambio del locale della cucina. Credo di aver interpretato fedelmente quanto si era convenuto oralmente e ringrazio ancora la S.V. Reverendissima della gentilezza usatami. Circa la stanza N. 7 (?) adibita attualmente a magazzeno mobiglio, stata richiesta dalla direzione per camera d’aspetto per convalescenti, nell’inviare di ufficio la lettera perché sia disposto pei lavori della cucina, comunicherò che, avendola vista, non la si ritiene atta allo scopo, mentre si può utilizzare la stanza dopo la camera d’ingresso. Voglio sperare che con questo nuovo accomodamento siano finite tutte le vertenze che hanno amareggiato l’animo alla S.V. Reverendissima la quale tanto e poi tanto gentile e generoso si è mostrato verso l’autorità militare. La pregherei a voler distruggere il presente foglio, non potendo rilasciare lettere d’ufficio, né di farne nessun uso per evitare a me dispiacere. Pregandola di tanti ossequi al suo coadiuvatore, aggradisca Monsignore i sensi della mia stima e rispetto.
Suo Devot. AGiuffredi