Il Collegio Borromeo, come altri istituti pavesi, fu requisito dall’autorità militare negli anni del primo conflitto mondiale, per essere utilizzato come ospedale destinato ai soldati reduci dal fronte. Un’impresa quasi titanica (si arrivò a ospitare più di 400 ricoverati) assolta con abnegazione e dedizione patriottica, ma anche una vicenda di occupazione dell’edificio, che si prolungò ben oltre la fine della guerra. In cinque cartelle d’archivio, separate da quelle della gestione corrente, si conserva la documentazione dei quotidiani intrecci epistolari tra l’amministrazione del Collegio (che aveva…