poesia: Elena Paralovo
Elena Paralovo Carta * Rimetti con la mano ruvida il libro al suo posto; poggi il piede, la scarpa di pelle macchiata (avrà dieci anni) sigarette e vino, sul legno. Ti elevi. Solo con quel gesto. Scendi, intorno il silenzio l’odore è carta e inchiostro. Gli occhi vanno, scuri e tristi su quei tuoi amici eterni, la tua compagnia fragile. Qualcuno ti cerca. Passi le mani e le chiudi sulla lunghezza grigia dei tuoi capelli: “posso aiutarla?” “avete Sostiene Pereira?” Sai…